Conosciamo meglio: una passione dalle radici profonde.

- Conosciamoci meglio.

Eccomi con un nuovo post, questo sarà del tutto diverso rispetto agli altri, in questo periodo sto cercando di ritagliare più tempo da dedicare a questo blog e alla voglia di creare dei post mirati allo scopo genuino di promuovere attraverso questo ed altri canali, il Jack Russell Terrier: cane meraviglioso che stiamo imparando a conoscere insieme e il quale dopo tanta esperienza maturata con altre razze canine sto iniziando a selezionare con l'obiettivo sostanziale di custodirne e migliorarne lo standard. La fatica di ideare e scrivere questi contenuti è ripagata in primis dalla passione e dall'entusiasmo che ci metto, il cane infatti ha da sempre rappresentato una componente importante della mia esperienza di vita e per me avere la possibilità di scrivere, per conoscerne i più riposti e celati dettagli, è un’occasione imperdibile e impareggiabile e poi anche dalle crescenti visite e dai feedback positivi che il blog richiama quotidianamente.
Ma come accade nelle più belle rimpatriate tra compagni di scuola o in una chiacchierata con un vecchio amico che non si vede da molto tempo, avevo così tante cose da dirvi da dimenticare di presentarmi, ci pensavo durante la stesura del precedente post e tenendo conto che siano già stati pubblicati diversi post da quando ho deciso di creare questo blog, penso che i tempi siano ormai maturi.

Mi chiamo Michele Genna, classe '94. Nato a settembre, mese della vendemmia e di lunghe passeggiate in campagna magari in compagnia di Fido, alla riscoperta della natura dopo la lunga e frenetica stagione estiva, ne "I bei giorni di cristallo dell’autunno che non sono più caldi e non sono freddi…" volendo citare Madame de Sevigné, scrittrice Parigina vissuta nel '600 sotto il regno di Luigi XIV, il "Re Sole". Sono orgogliosamente Siciliano, vivo nella meravigliosa provincia Trapanese, un territorio ricco di storia e di cultura, terra di agricoltori e artigiani, terra di pescatori ma anche terra di scrittori e artisti; ho avuto la fortuna di crescere e vivere nel bel mezzo di tre importanti siti archeologici: Selinunte, Segesta e Agrigento, quest'ultimo patrimonio dell'umanità UNESCO. Insieme questi siti testimoniano la grandezza e i fasti della Sicilia antica, la Sicilia coloniale della Magna Grecia e delle civiltà autoctone degli Elimi, dei Siculi e dei Sicani. La curiosità e il fascino che la storia e l'arte hanno da sempre esercitato in me hanno fatto sì che da piccolissimo iniziassi ad interessarmi di queste materie anche combinando e completando il tutto con la scuola e lo studio.

Il tempio elimico di Segesta, spesso indicato come "tempio grande" (V secolo a.C.),
probabilmente dedicato alla dea Afrodite.

L'altra mia grande passione è la cinofilia, passione travolgente e incontrollata trasmessami da mio Padre, un uomo colto e sensibile nei confronti di tutto ciò che è natura, grande appassionato di cani, infatti non di rado mi capitava di trascorrere ore a leggere e sfogliare la sua vecchia enciclopedia del cane che avevamo in casa e i numerosi volumi riguardanti le varie razze del mondo, principalmente molossoidi ed più in particolare il Deutscher boxer, cane di cui mio padre era letteralmente innamorato e del quale finii per innamorarmene anch'io, tra i tanti esemplari che abbiamo allevato in casa la prima cucciola che acquistò mio padre nel lontano 1992, fu indubbiamente la più prestigiosa, si chiamava "Alba" ma per noi era "Ursula", nome di fantasia che a parer suo dava più giustizia ad una meravigliosa boxerina tigrata dalle proporzioni e dal carattere impeccabile e senza macchia, proveniva infatti dal prestigioso allevamento marchigiano di Recanati "Colle dell'infinito" ed era nipote di "Tito", cane che vinse di tutto e che segnò indiscutibilmente la storia del Boxer in Italia e nel mondo e che diede vita ad una dinastia di campioni.

Mio padre in compagnia di "Ursula" più in dettaglio nella foto in basso.
"Ursula" del colle dell'infinito, la prima di una lunga tradizione di Boxer in famiglia. 

Il boxer non fu l'unica razza che mio padre allevò, prima dell'amore per i boxer, comprò uno splendido esemplare maschio di Briard, meglio conosciuto come Pastore di Brie, cane poco noto ai più che spesso veniva confuso con il Bobtail, dal manto principalmente nero; decise di chiamarlo Shamir in onore di Yitzhak Shamir, primo ministro Israeliano in carica in quel periodo, in TV impazzavano le notizie riguardanti la prima guerra del Golfo e i nomi di molti presidenti e ministri del mondo si susseguivano come raffiche di mitra durante i telegiornali.

Mio padre accompagna Shamir in expò.

I cani in casa mia non mancavano mai, e in età adolescenziale decisi di iniziare ad accudire il mio primo cane, prendendomene cura completamente da solo, ovviamente decidemmo insieme a mio padre di comprare un Boxer, un tigrato maschio, di circa 3 mesi di un allevamento locale: fu il mio primo cane, decisi di chiamarlo ovviamente Achille, ispirato forse da Omero, in onore dell'eroe greco dell'Iliade, da sempre cane e mitologia greca hanno rappresentato un'accoppiata irresistibile per me. Seguirono tanti altri boxer negli anni, poi di comune accordo dopo varie vicissitudini decidemmo di prendere una pausa dai cani. La scuola mi rubava tanto tempo e le distrazioni per me in quegli anni erano molte. Passarono molti anni, finii la scuola, trovai lavoro, arrivò la mia attuale compagna ed infine mia figlia; ma la passione per la cinofilia era ancora cocente in me, passione che probabilmente è genetica e indubbiamente ereditaria; l'amore di mia figlia infatti per gli animali mi ha spinto dunque a comprare un Jack Russell, un piccolo cagnolino da compagnia dotato però di una grande personalità, cercavo infatti un cane che potesse accomunare un buon carattere, fiero e audace con delle dimensioni contenute così da poterlo accudire in casa e farne un compagno di giochi per mia figlia. La scelta è caduta sul Jack Russell, una delle poche razze canine che possiedono tali caratteristiche e che non ti faranno mai rimpiangere la magnificenza e l'audacia di un molossoide. L'arrivo di Tobia, questo il nome del cagnolino, un meraviglioso Tan Castagna con due occhietti da peluche, ha suscitato la simpatia per questa meravigliosa razza in tutta la famiglia, tanto da invogliarci all'acquisto di un'altra splendida cucciola, Zara, una cucciola Focata dal carattere irriverente e indomito da affiancare a Tobia. La compagnia di questi cagnetti mi ha fatto riaccendere la mai del tutto spenta passione per la cinofilia, passione che ovviamente condividiamo tutti in famiglia e che ci ha fatto intraprendere e il progetto di allevare e selezionare cani nel pieno rispetto animale e con in più l'affetto e il calore che solo una famiglia può dare. I nostri cani sono componenti a pieno titolo della famiglia e i cuccioli dal primo giorno di vita imparano a confrontarsi con l'uomo. 

Tobia in alto e Zara, i nostri Jack Russell a pelo ruvido.

Ho voluto dare al nostro allevamento questo nome: "I Jack degli Elimi" per volere unire ancora una volta le mie due più grandi passioni: la cinofilia e la storia, e poi anche per rendere omaggio alla mia terra e alla civiltà, quella degli Elimi, che ha dato i natali alla bellissima Segesta oltre che a Erice che domina la città di Trapani dal suo promontorio, ed Entella, oggi Contessa Entellina, in provincia di Palermo. Quella degli Elimi è stata una civiltà evoluta per il periodo e che ha saputo misurarsi alla pari con i Greci che vennero a colonizzare l'Isola intorno al VIII secolo a.C., il logo del nostro allevamento infatti riprende alcune caratteristiche distintive della cultura Elima e Greca senza però farne il verso, per non correre il rischio di creare una caricatura, la scelta stilistica che ho voluto intraprendere ha anche un nesso logico, il Jack Russell Terrier infatti ha un carattere audace e non teme il confronto con nessuna specie animale nonostante le dimensioni contenute e del tutto modeste, questa caratteristica mi ha ancora una volta ricordato le póleis greche, piccole città-stato che osavano dichiararsi indipendenti e sfidavano con coraggio e audacia i più grandi imperi che il nostro mondo abbia mai conosciuto pur di difendere la propria libertà; sto pensando ad esempio a quello Persiano. 

Il logo del nostro allevamento, frutto di una mia idea e del sapiente lavoro del grafico.

Studiando la cultura Elima ho poi scoperto, con mia grande sorpresa, che sulle loro monete era sempre presente la raffigurazione di un cane che riprende tutte le fattezze di un moderno levriero, dato confermato da tutti i ritrovamenti e i reperti di carattere numismatico portati alla luce dagli scavi effettuati intorno le acropoli delle città Elime. Il cane raffigurato sul dritto delle monete ho scoperto non essere altro che la trasfigurazione del dio del fiume Krimsos, fiume che sorgeva in prossimità di Segesta e che gli Elimi adoravano e che tutt'oggi esiste con il nome di fiume San Bartolomeo, che ha la sua foce nei pressi di Castellammare del Golfo (TP), la leggenda infatti narra che il dio del fiume Krimsos si unì nelle sue acque calde, dopo essersi trasfigurato nelle fattezze di un cane, con una donna troiana di nome Egesta da cui nacque Aceste, fondatore di Segesta.

Monete Elime, ritrovamenti di alcuni scavi effettuati nei pressi dell'acropoli di Segesta.

Insomma sono molteplici le motivazioni che mi hanno spinto a voler rendere omaggio agli Elimi pensando ad un nome da dare al mio allevamento, ma non starò qui ad elencarvele tutte, vi annoierei, piuttosto voglio illustrarvi in conclusione la vera Mission del nostro allevamento; come detto prima I Jack degli Elimi si pone come obiettivo primario e centrale quello della conservazione e il miglioramento della razza, non di rado infatti durante la minuziosa e selettiva ricerca dei primi soggetti da cui poi è nata la volontà di questo allevamento, ci siamo imbattuti in annunci di esemplari a "zampa corta" o ancora di cuccioli di Jack Russell messi sul mercato accompagnati dalla dicitura "Toy", riscontrando  purtroppo la molteplicità di questi annunci "giustificati" dagli allevatori, dalla crescente e continua domanda da parte del pubblico di cani dalla statura minuta, così da poter essere relegati al triste destino di "cani da borsetta", peraltro cosa che un Jack Russell non diventerà mai. Il nostro allevamento invece si propone con l'intento di far conoscere il vero Jack Russell a chiunque voglia approcciarsi a questa meravigliosa razza non come clienti nella compravendita di un bene, ma bensì come appassionati o amatori di questa prestigiosa stirpe di terrier. A questo proposito il nostro impegno è rivolto nell'assicurare e garantire nei nostri soggetti tutte le qualità inscindibili che caratterizzano e distinguono il Jack Russell, siano esse intese come qualità prettamente estetiche nel rapporto delle proporzioni e nelle forme della struttura del cane, ma anche e soprattutto nel carattere fiero e tenace e degno di un guerriero Elimo e che da sempre contraddistinguono i cani del reverendo John Russell.

(Spero di non avervi annoiato, ma era doveroso raccontarvi anche un po' di me per spiegarvi  come è nato il blog e l'idea di allevare il Jack Russell. Grazie a tutti, a voi che ci offrite la vostra attenzione e alla mia famiglia che ha contribuito alla stesura e la realizzazione di questo post.)

Michele.

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